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Etimologia, intreccio, intrico, lessico, raffaele giannetti, storia di parole, treccolone, treccone, troc, Troccolone, troque
Troccolone
Dove si cerca di correggere una etimologia dizionariesca a nostro avviso fantasiosa e impertinente, quella di un termine popolare, forse già scomparso insieme al mestiere che indica: troccolone. Così è conosciuto il termine nelle campagne senesi, e non come treccolone o treccone che sono forme più gradite ai dizionari (e non senza motivo, come si cerca di dimostrare). Il troccolone, laddove il grado apofonico (più semplicemente troc– in luogo di trec-) risulta fondamentale per intuirne l’etimo, deriva secondo noi appunto dal troc francese, ‘commercio’, e non dalla litigiosità – presunta e ingiustamente tirata in ballo – dei ‘rivenduglioli ambulanti’ sempre pronti ad attriccarsi o accapigliarsi o cavillare nonché a truccare e a imbrogliare.
Il termine troccolone, che incontriamo vicino a treccolone nel Saggio di lessico montalcinese di Alceste Angelini, significa ‘treccone’, ‘rivendugliolo’[1].
Dobbiamo, però, avvertire di un nostro sospetto: il fatto è che, nella lunga frequentazione di queste terre senesi, non abbiamo mai incontrato un treccolone, ma soltanto un troccolone. I dizionari, invece, conoscono, a differenza del lessico montalcinese sopra citato, soltanto treccoloni e trecconi. Il treccolone deriverebbe il suo nome dal verbo treccare, ‘rivendere’ o ‘imbrogliare’, ovvero dal latino volgare *triccare[2]. Il treccolone, dunque, sarebbe per il dizionario un venditore ambulante sempre pronto ad attriccarsi con gli altri, mentre il troccolone (con una «o» di troppo) costituirebbe una presenza ingombrante e scomoda: la natura etimologica del troccolone, sembra dire il dizionario, si manifesta proprio in una lite, in un imbroglio. Altri testimoniano un truccolone quantomai indicativo[3].
Da notare che anche attriccarsi deriva dal predetto *triccare, che, derivando a sua volta dal latino tricor-ari, significa ‘far difficoltà’, ‘cercare pretesti’, appunto ‘cavillare’ o ‘accapigliarsi’. È manifesta la sua relazione con la radice greca trich-, ‘capello’. Se ora ne consideriamo alcuni chiari derivati, come intrico, intrigante, intreccio e il già citato attriccarsi, vediamo che in tutti è presente solo il significato, in senso proprio e traslato, di ‘intrico’, ‘intrigo’, e mai un accenno a qualche transazione commerciale, a qualche tipo di commercio o di baratto, in cui consisteva propriamente l’attività – non immorale – del nostro.
Concludiamo: troccolone, che non possiede in sé alcun riferimento all’imbroglio, né alla perfidia o al trucco, se non quella impostagli dall’umiltà della condizione o del mestiere stesso, potrebbe assai semplicemente derivare dal francese troc, ‘scambio’, ‘baratto’. Troc, a sua volta, deriva dal latino medievale trocare (‘barattare’; di origine incerta, anche se in francese esiste una troque, ‘conchiglia’, feconda di antropologiche suggestioni). Infine, si dica che il passaggio apofonico da trocco(lo)ne a trecco(lo)ne, non improbabile linguisticamente, conforta il nostro etimo.
Dizionari frequentemente citati
Angelini 2000: A. Angelini, Saggio di lessico montalcinese, Montalcino, Quartiere Travaglio; Il Leccio, 2000.
DELI: M. Cortelazzo & P. Zolli, Dizionario etimologico della lingua italiana, 5 voll., Bologna, Zanichelli, 1979-1988.
Devoto 1980: G. Devoto, Avviamento alla etimologia italiana. Dizionario etimologico, Firenze, Le Monnier, 1980.
DSLEI: V. Boggione & G. Casalegno, Dizionario storico del lessico erotico italiano. Metafore, eufemismi, oscenità, doppi sensi, parole dotte e parole basse in otto secoli di letteratura italiana, Milano, Longanesi, 1996.
Fanfani 1976: P. Fanfani, Vocabolario dell’uso toscano, 2 voll., Firenze, Le lettere, 1976.
Fatini 1953: G. Fatini, Vocabolario amiatino, Firenze, Barbera, 1953.
GDLI: S. Battaglia, Grande dizionario della lingua italiana, vol. X, Torino, UTET, 1994-2003».
Zingarelli 1995: N. Zingarelli, Vocabolario della lingua italiana 1995, Bologna, Zanichelli, alla voce.
[1] Angelini 2000, alle voci «treccolóne» e «troccolóne». Lo scambio della vocale tematica – apofonia – è il medesimo che incontriamo in tegola e toga, due cose entrambe atte a coprire, ovvero in becero e voce (boce).
[2] In latino classico tricari; si veda, tra gli altri, Devoto 1980, alla voce «treccone».
[3] Di qua dal fosso. Piccolo dizionario di chianino, Torrita di Siena, Associazione culturale Ottagono, 2010, alla voce «troccolóne», ‘falso, mentitore’. Si veda anche la voce «Truccóne», in GDLI, laddove, accanto a ‘sensale di matrimoni’ compare anche l’‘incettatore, soprattutto di merci alimentari’. Il GDLI conosce il «Troccolóne» solo come ‘corpo grosso e sgraziato’.